
Silvia Tassone
Sala 1
Comunicazione inclusiva. Perché i brand non possono più ignorare la diversità
In uno studio condotto da Microsoft sull’intenzione di acquisto della Generazione Z, è emerso che il 70% degli intervistati si fida maggiormente dei brand che rappresentano la diversità nei loro annunci.
La società in cui attualmente viviamo sta diventando sempre più consapevole ed esigente rispetto ad una rappresentazione maggiormente inclusiva, che si faccia carico delle battaglie della comunità LGBT+, del Black Lives Matter, della parità di genere.
Secondo la definizione di Hubspot, alla base del marketing inclusivo ci sono le “campagne che abbracciano la diversità, includendo persone con background diversi o storie a cui possono relazionarsi. Mentre alcune campagne inclusive si sforzano di rompere gli stereotipi, altre mirano semplicemente a rappresentare le persone nel mondo reale”.
I brand a che punto sono in questa grande rivoluzione culturale in atto e in che modo potrebbero ottenere benefici in termini di fiducia e di fedeltà del consumatore?
È questa la domanda fondamentale a cui devono dare risposta le aziende che vogliono creare strategie di comunicazione che tengano conto della diversità e dell’inclusività.